Selvaggia Lucarelli insulta Meloni: "Tra un po' chiederà di essere chiamata..."
La nota ufficiale di Palazzo Chigi che spiega di usare l'appellativo "Il Signor Presidente" per indicare Giorgia Meloni ha fatto storcere il naso a Selvaggia Lucarelli. Che su Facebook è partita all'attacco: "Tra un po’ chiederà che la si chiami Giorgio. P.s. Ora sappiamo quale dote le manca di sicuro: il senso del ridicolo. Fossi un avversario politico comincerei a lavorare su questo".
Non è la prima volta che la giornalista si espone su questo tema. Lo aveva già fatto due giorni fa, sempre sui social. Quando la Meloni ha chiesto di essere chiamata "il" presidente, lei ha scritto: "Quella scelta di farsi chiamare “il presidente” nei comunicati e non la presidente, quel citare per nome, senza cognome, donne di successo, quel “mi guardi” a Debora Serracchiani in modalità umiliazione pubblica mentre stava per parlare di maternità, insomma, tutto questo spiega una cosa precisa: e cioè che la presidente Meloni sa molto bene quanto il linguaggio, il modo, il momento in cui lo usiamo plasmi la realtà".
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Secondo la Lucarelli, le scelte della Meloni sono "provocazioni cristalline nei confronti del femminismo più colto e rivoluzionario. Giorgia Meloni, con un linguaggio chirurgico, ora che è al potere, sta iniziando ad arginare questa rivoluzione. Perché, appunto, sa quanto questa rivoluzione sia capace di cambiare il mondo. E quanto sia pericolosa per chi come lei presidia fortini conservatori e anti-femministi". La nota di questo pomeriggio, però, è definitiva e mette a tacere tutte le polemiche.
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