Freccero ci prova con Meloni: "Quale miracolo le è riuscito. Le sue parole..."
Carlo Freccero ha elogiato il discorso programmatico di Giorgia Meloni, pur non condividendone le premesse. Per la presidente del Consiglio “c’è stata davvero una pandemia e c’è oggi una crisi energetica e una guerra”. Fatti a cui Freccero non crede, come è ormai ben noto, e che interpreta in una maniera assurda: “Pandemia, agenda verde, carestia, privazione energetica, guerra sono tutte crisi create dal World Economic Forum a tavolino, per arginare le conseguenze del fallimento delle élite economiche mondiali”.
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Tralasciando questo aspetto, Freccero giudica “estremamente efficace” il discorso della Meloni perché “reinterpreta il neoliberismo, non in termini di critica, ma di utopia. Meloni è riuscita nel miracolo di ripresentare il neoliberismo con i suoi tratti liberali e utopici: democrazia, libero mercato, merito. Un discorso che in un regime globalizzato e controllato dalle multinazionali non ha più alcun riscontro nel reale, ma che, nonostante ciò, è in grado di incutere fiducia ai piccoli imprenditori, alle famiglie, all'identità nazionale del Paese”.
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“Il suo discorso - ha chiosato Freccero - è efficace perché non è astratto, ma pragmatico, però sulla base di un pragmatismo che si propone di creare valori. E che quindi non è disfattista, ma energetico e, si direbbe oggi, motivazionale. Io non ho votato perché, citando Sceusa, non voto il vuoto. Però credo che il popolo della Meloni che, nonostante tutto, è andato alle urne, si sia sentito rappresentato”.