Giambruno, "non diciamo cazz***": le parole che lo fanno infuriare
"E' stato un grande discorso. Molto commovente e molto efficace": Andrea Giambruno, compagno di Giorgia Meloni, ha commentato così il discorso del presidente del Consiglio in aula a Montecitorio. Il giornalista ha assistito dall'inizio alla fine. Si trovava in tribuna, nella parte riservata agli ospiti. Quando lei ha finito di parlare, in tanti si sarebbero rivolti a lui per stringergli la mano e fargli le congratulazioni.
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Poi, mentre imboccava le scale per uscire dal Palazzo, è stato fermato da un giornalista de La Stampa, che gli ha chiesto quale sia stata - a suo avviso - la parte migliore del discorso del premier: "La chiusura senz’altro. Sulla sua storia e la sua integrità, sulla capacità di non tradire quello che è il mandato degli italiani", ha risposto lui. Poi una domanda su Salvini: "Ha visto che già lunedì, alla vigilia del discorso, Salvini ha provato a prendersi la scena...". A quel punto lui avrebbe accelerato, dicendo: "Lasciatemi stare".
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Infine un'altra domanda che avrebbe infastidito non poco Giambruno: "Correva voce lei fosse di sinistra...". Secca la replica: "Non diciamo cazz***". Nei giorni scorsi si è parlato del compagno di Meloni anche per il suo rifiuto di andare a vivere a Palazzo Chigi. Il motivo alla base della scelta è l'intenzione, condivisa con la compagna, di non turbare la serenità della loro figlia, Ginevra.
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