Palazzo Chigi, Giambruno: "Assolutamente no", il gran rifiuto
"No, assolutamente no": Andrea Giambruno, compagno di Giorgia Meloni, esclude il trasferimento della sua famiglia a Palazzo Chigi. Sentito dall'Adnkronos, ha spiegato le sue ragioni: "Fortunatamente abbiamo una casa, non abbiamo intenzione di far crescere lì nostra figlia Ginevra: sarebbe controproducente, sarebbe fuorviante". Alla base della scelta, insomma, ci sarebbe la loro bambina: "La priorità per noi è tutelare lei, farla crescere nella maniera più naturale possibile".
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"Vogliamo che nostra figlia cresca in serenità, distante da realtà che marcherebbero la distanza con i suoi coetanei - ha continuato il giornalista -. Poi più andrà avanti con gli anni e più si renderà conto di avere una super mamma, ma anche una storia non consona a una bimba della sua età. Ora Ginevra è serena e quel che più conta, per me e Giorgia, è preservare questa sua serenità".
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Parlando del giorno del giuramento, Giambruno ha fatto riferimento al comportamento della figlia: "È stata bravissima, all’inizio era imbarazzata: è un contesto al quale non è abituata, poi c'era una gran curiosità dei giornalisti, dei fotografi, ed era anche emozionata per la sua mamma". Dopo quel momento così toccante, la Meloni ha preso parte al funerale di Francesco Valdiserri, il 18enne investito e ucciso la notte del 20 ottobre a Roma. "Un momento devastante", ha commentato Giambruno. Che alla fine ha riconosciuto che dei cambiamenti nella vita della Meloni saranno inevitabili: "Credo che inizierà a viaggiare parecchio, ma io non credo di seguirla in missione, magari lo farò nelle occasioni in cui è più indicato, previsto dal protocollo. Io spero di poter continuare a fare il mio lavoro".
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