Montanari insulta Crosetto: "Chi è il ministro"
Un governo "di infimo profilo". Tomaso Montanari, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, commenta la lista dei ministri del governo di Giorgia Meloni a modo suo: due minuti di puro odio nei confronti del centrodestra. "E' un governo che non ha nemmeno un nome noto non dico fuori d'Italia, ma fuori dai corridoi della politica - esordisce il rettore dell'Università per stranieri di Siena e firma del Fatto quotidiano -. E' un governo di parenti e consigliori, più che Fratelli d'Italia sembra Fratelli di Crozza: Casellati, Santanchè, Musumeci".
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Montanari parla di "governo di spartizione". Salvini "ha avuto quel che voleva, a partire sostanzialmente dal Viminale". Nel mirino anche Guido Crosetto e la Santanchè: "Alla lobby dei mercanti d'armi la Difesa, che tanto valeva chiamarlo Ministero della Guerra. Agli stabilimenti balneari il Turismo". Il professore rosso contesta pure i nomi: "La sovranità alimentare? L'autarchia... Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Istruzione e merito, qui c'è l'alleanza del peggio, un fascio-liberismo. La famiglia a chi odia i gay (la ministra meloniana Roccella, ndr) e la natalità. Ma la natalità dei bianchi, perché quella dei neri non va bene?", è il delirio di Montanari.
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"Io lo trovo un governo estremista e pericoloso - conclude Montanari la sua invettiva - sicuramente un governo di bassissimo livello culturale". Anche la Gruber sembra travolta dallo tsunami di insulti.