Controcorrente, Sallusti: "Forza Italia, chi ha fatto uscire l'audio rubato"
Nella serata di mercoledì 19 ottobre, in televisione, tiene banco il caso del giorno, il secondo audio rubato a Silvio Berlusconi su Russia, Ucraina e soprattutto Volodymyr Zelensky, accusato di aver triplicato gli attacchi in Donbass e, de facto, di aver innescato in un qualche modo l'invasione dello zar. Parole deflagranti, che stanno minando il via di questo governo. Parole, però, che sono state rubate. Tanto che in Forza Italia è scattata la caccia alla talpa, la caccia all'uomo che sta spargendo veleno nel centrodestra.
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La vicenda, come detto, è al centro dell'attenzione anche a Controcorrente, il programma condotto in prima serata da Veronica Gentili su Rete 4, dove tra gli ospiti in collegamento c'è anche Alessandro Sallusti, il direttore di Libero. E su quanto accaduto, Sallusti ha pochi dubbi: "Le intercettazioni sono uscite da un deputato che voleva creare zizzania nella formazione del nuovo governo", taglia corto il direttore, senza però fare nomi.
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Dunque, Sallusti ha ricordato come "Forza Italia ha votato in maniera convinta tutti i provvedimento del governo Draghi, dalle sanzioni agli aiuti militari", ragione per la quale Berlusconi non può essere accusato di essere filo-Putin. Già, perché contano molto di più le parole rispetto ai fatti.
Sallusti, in un secondo segmento della trasmissione, è tornato a commentare i violentissimi attacchi ricevuti da Lorenzo Fontana dopo la sua elezione a presidente della Camera. "Non è una posizione estremista dire che la famiglia è formata da un uomo e da una donna", ha ribadito e puntualizzato Sallusti.