Bersani umiliato da Rotondi: "Mi caschi sul fascismo"
"Mi cade un mito". Gianfranco Rotondi, l'ultimo dei democristiani eletto in parlamento in tandem con Fratelli d'Italia, ospite di Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, smonta Pier Luigi Bersani con le armi che gli sono più congeniali, l'ironia. In studio si parla del caso, sollevato proprio dall'ex segretario del Partito democratico, delle foto appese ai muri del Ministero dello Sviluppo che ritraggono tutti i ministeri succedutisi. Tra questi c'è anche Benito Mussolini e in un rigurgito anti-fascista Bersani, ministro del Mise dal 2006 al 2008 nel secondo governo Prodi, ha chiesto di rimuovere la propria foto per non essere in compagnia del Duce.
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"Se anche Bersani mi casca a parlare di fascismo - incalza Rotondi - vuol dire che abbiamo vinto anche le prossime elezioni politiche. Poi mi viene da ridere perché lei fa il ministro al Mise e chiede di togliere il suo ritratto accanto a quello di Mussolini. Ma in quel corridoio, negli anni che ha fatto il ministro, non ci è mai passato?".
"Bersani, mi casca sul fascismo?". Guarda il video di Rotondi a DiMartedì
Bersani, in studio davanti a lui, ascolta mesto e poi sgrana gli occhi trasecolando: "Ma guarda che l'hanno messa adesso!". Ma Rotondi non molla: "Ma per carità, vada a Palazzo Chigi dove pure c'è la foto di Mussolini...". "Guardi che è stata messa adesso, Rotondi - interviene Floris con un sorriso -. C'è qualcuno che vi rema contro...".
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