Ignazio La Russa, sfregio di Bottura: "Le minacce? Una goliardia"
"Striscioni che, ove fossero stati dedicati alla Boldrini di turno, sarebbero stati sdoganati all’insegna della goliardia": Luca Bottura ridimensiona il caso La Russa, il neo eletto presidente del Senato, minacciato diverse volte nei giorni scorsi. A creare scalpore una stella a cinque punte fatta con lo spray sulla sede locale di Fdi nel quartiere della Garbatella. "Esprimo solidarietà a La Russa, bersaglio di minacce firmate con la Stella a cinque punte delle Br", ha commentato il deputato di Fratelli d'Italia, Galeazzo Bignami.
"Speriamo che tu...": l'attacco indicibile a La Russa, una vergogna | Guarda
Per il giornalista de La Stampa, invece, non ci sarebbe da preoccuparsi: "Meloni ha subitaneamente accusato Enrico Letta del presunto clima d’odio che avrebbe scatenato nel Paese. Letta e 'scatenato' nella stessa frase: poco credibile, no? E questo in virtù di una scritta vernacolare contro Ignazio La Russa". Bottura, tra l'altro, ha scritto anche che in questo caso "le Br c’entrano come il sottoscritto c’entra col cross fitness".
Writer che sbagliano, ma per una buona causa: doppia morale
Continuando a parlare della leader di Fratelli d'Italia, poi, Bottura l'ha definita coraggiosa. Il motivo? Ieri, ricordando l'orrore della deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma, la Meloni ha parlato di "furia nazifascista". "Ha fatto il passo. Ha cominciato a unire i puntini - ha commentano il giornalista -. E' stata coraggiosa. Ora avrebbe anche da essere conseguente. Per il ruolo che sta per rivestire. E perché, persino in politica, meglio procedere in avanti invece che ballando una sorta di hully-gully ideologico".
"Una donna a sua disposizione, vi ricordate Rosy Bindi?". Meloni, fin dove si spinge Gad Lerner