Otto e Mezzo, la Gruber perde le staffe: "Perché non l'hanno fatto prima?"
Il vertice di centrodestra è saltato. Questo il tema al centro della puntata di mercoledì 12 ottobre di Otto e Mezzo. Il primo a dire la sua ai microfoni di La7 è Franco Bernabè. Il presidente di Acciaierie d'Italia afferma che "si tratta di una coalizione eterogenea" e come tale non è semplice trovare una quadra. Non ci sta Antonio Padellaro, che interrompe: "Cosa stiamo aspettando? Cosa deve succedere? Stiamo parlando delle massime istituzioni, non possono ridursi alla vigilia delle votazioni". Per il fondatore del Fatto Quotidiano bisogna ricordare a Salvini, Meloni e Berlusconi che "gli italiani li guardano". E ancora: "Salvini passerà il tempo a creare problemi al governo Meloni, perché lei lo ha svuotato".
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A quel punto è la conduttrice Lilli Gruber a intervenire: "Ma non dovevano arrivarci un po' preparati? I sondaggi li davano per vincenti quindi perché non lo hanno fatto prima". Di diverso parere Bernabè, che osserva: "No, perché più crea problemi, più perde consensi. Io mi auguro che la Meloni riesca a creare un governo di alto profilo come ha detto e senza negoziare troppo con gli alleati".
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Poi si passa al toto-nomi, con Padellaro convinto che i molti "no" ricevuti dalla leader di Fratelli d'Italia (è il caso di Fabio Panetta all'Economia) sia "un brutto segnale". Il riferimento è alla presunta proposta della Meloni di piazzare Giancarlo Giorgetti al ministero dell'Economia. Su questa Bernabè boccia i tecnici: "La Meloni deve farsi una sua squadra di governo. Poi Panetta in questo momento ha una posizione alta in Europa e non è detto che ce l'abbia anche in Italia". Insomma, per lui il "no" a FdI sarebbe da attribuire a questo.