Mariolina Sattanino stende Scanzi: "Sotto l'ambasciata russa?", ko tecnico
"L'Occidente sta mandando armi all’Ucraina perché il diritto internazionale impedisce a un Paese di aggredirne un altro, altrimenti ci sarebbe il caos". Mariolina Sattanino, storica giornalista Rai, accende il dibattito sulla guerra in studio dalla collega Bianca Berlinguer a Cartabianca, su Rai 3. Va in onda un vivace scambio di vedute con Andrea Scanzi, penna del Fatto quotidiano e anche lui schierato con il "pacifista" Giuseppe Conte, il promotore politico delle manifestazioni di piazza che dovrebbe convincere Vladimir Putin a desistere nella (fu) operazione militare speciale in Ucraina.
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"Se vince Putin - gli ricorda la Sattanino profetizzando scenari funesti - entreremo nell’influenza russa e la Cina ci comprerà pezzo a pezzo". "Otto mesi dopo l'inizio della guerra siamo sicuri che la strategia giusta sia rifornire sempre più di armi l’Ucraina? - domanda invee Scanzi, esprimendo forti dubbi sulle linee fin qui seguite da Biden, Nato ed Europa - Non mi sembra abbia portato grandi risultati. Intanto Zelensky sta chiedendo di rifornirlo sempre di più e di non dialogare con Putin". Quindi la polemica si sposta sulla questione interna, per così dire.
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"È inaccettabile la narrazione secondo cui chi va a manifestare è ingenuo o peggio ancora filo-putiniano", accusa Scanzi rivendicando la legittimità di dirsi "pacifisti" e scendere in piazza. "Io - ribatte la Sattanino - andrò a manifestare se la manifestazione finirà sotto l'ambasciata russa". E qui tocca un nervo scoperto.