Nicola Porro, "cos'ha scoperto Paolo Mieli sul Pd": compagni, vergogna
Nella sua “zuppa” quotidiana Nicola Porro si è occupato ovviamente delle bombe che la Russia ha sganciato su Kiev e altri centri abitati dell’Ucraina, facendo decine di morti e feriti tra i civili. Un attacco che Vladimir Putin ha rivendicato come una “vendetta” necessaria per quanto accaduto al ponte della Crimea. Facendo la classica rassegna stampa, Porro è rimasto colpito da un editoriale di Paolo Mieli.
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“Ha colto l’aspetto più interessante - ha dichiarato il giornalista di Mediaset - si tratta della retromarcia del Pd, che ora si scopre pacifista. Mieli riesce a vedere un lato che ai più è sfuggito, ed è una cosa favolosa. Fino a poco tempo fa questa veniva considerata la guerra del Pd, con Letta che alla Camera era stato tra i primi ad indossare l’elmetto con convinzione. Tutti quelli che alzavano il ditino per esprimere un parere diverso veniva tacciato di essere filo-putiniano. Eppure oggi, come nota Mieli, si stanno tutti accodando al Movimento 5 Stelle che con Conte ha chiesto di fare una grande manifestazione in piazza per la pace”.
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“Tante - ha proseguito Porro - finta la campagna elettorale si sono riscoperte improvvisamente quello che sono sempre state, anti-americane e pacifiste. È una gigantesca ipocrisia: quando c’era Draghi avevano tutti l’elmetto e chi non lo indossava era filo-putiniano, invece adesso sono tutti per la pace”.