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In Onda, Bottura choc su Urso: "Va a rassicurare gli Usa uno che si chiama Adolfo"
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La sinistra non ha limiti. Lo dimostra Luca Bottura a In Onda, nella puntata di domenica 9 ottobre su La7. Qui si parla di Giorgia Meloni e di Adolfo Urso. Proprio sul senatore di Fratelli d'Italia si focalizzano David Parenzo e Concita De Gregorio. I due si soffermano sulla rivelazione di Urso a Mezz'ora in più, in cui ha ammesso: "A settembre sono andato a Washington e Giorgia Meloni agli occhi degli americani ma anche internazionali appare per quella che è ovvero una persona affidabile".
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Fin qui nulla di strano, se non fosse che a sollevare la polemica ci pensa Bottura. Il giornalista e conduttore radiofonico tocca letteralmente il fondo: "A me Urso sta simpatico, è andato negli Stati Uniti a rassicurare sul fatto che la Meloni è lontana dal fascismo uno che si chiama Adolfo". Il riferimento, come ovvio che sia, è a Adolf Hitler.
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Eppure all'uscita vergognosa nessuno commenta, nessuno lo ferma e nessuno interrompe la trasmissione. Solo una volta che Bottura finisce di parlare interviene la De Gregorio. "Voglio dire una cosa - esordisce -. Il nome che uno porta non lo sceglie. Io lo devo dire, chiamandomi Concita non ti dico cosa ho passato da piccola, però i nomi non li scegliamo". A quel punto è Claudio Cerasa a prendere la parola ricordando che il nome Urso lo deve al nonno che, oltretutto "era partigiano". Insomma, l'ennesimo fango contro Fratelli d'Italia.
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