Del Debbio frena Meloni: "Sarebbe triste", chi non deve fare il ministro
I ministri tecnici sono "la corazza protettiva di Giorgia Meloni", come spiegava Fausto Bertinotti? Paolo Del Debbio, in collegamento con Myrta Merlino a L'aria che tira su La7, scuote il capo: "Sarebbe molto triste, molto". Il giornalista Mediaset, presentatore di Dritto e rovescio, parla del totoministri che vede impegnata la leader di Fratelli d'Italia alla ricerca di una difficile quadra, e si augura che alla fine prevalga un equilibrio politico, piuttosto che vinca come spesso accaduto negli ultimi anni a figure "esterne" in ruoli chiave.
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Il giudizio sulle prime mosse della Meloni però è buono: "A oggi ha detto niente e fa bene a far così, perché qualsiasi cosa dicesse in questo momento verrebbe strumentalizzata e criticata - riflette Del Debbio -. Vedremo poi cosa farà al governo. Io ricordo che da Alcide De Gaspari in poi, e io le conosco molto bene le campagne elettorali, non c'è un premier che ha mantenuto tutte le promesse. Uno scarto c'è sempre nel passaggio da leader di partito a premier. De Gasperi diceva: 'alla stanga', cioè quando poi c'è da far le cose, si cambia tutti".
"Sarebbe molto triste": Del Debbio e il toto-ministri, guarda il video a L'aria che tira
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"Non ricordo un governo dove non ci sia stato il totoministri, in Italia e all'estero. A molti italiani non interessa, ma ad altri e a noi giornalisti interessa", ironizza Del Debbio -. Il 1948 non era un momento tanto tranquillo, c'era l'Italia da ricostruire ma il totoministri l'avevano fatto anche allora, e figuratevi quanto interessava agli italiani".
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