Rula Jebreal, Sallusti: "I deliri criminali della più ridicola di tutte"
Un passo alla volta le paure si stemperano e lasciano il posto alla ragione, i tasselli si incastrano nel modo giusto. Mancano ancora una quindicina di giorni all'insediamento del nuovo governo ma gli italiani e le cancellerie di mezzo mondo già guardano all'Italia con occhio diverso, non più alterato dalla propaganda che ha provato a dipingere Giorgia Meloni come il pericolo numero uno per le democrazie occidentali.
Lo stesso Mario Draghi, uno non sospettabile di simpatie destrorse, sta facendo un gran lavoro dietro le quinte per agevolare una transizione ordinata e civile. A menare il torrone sul "rischio fascismo" resta solo una sparuta e triste compagnia di nani e ballerini autoreferenziali. La più ridicola di tutti è Rula Jebreal, la palestinese chic che anni fa provò a zittire in tv Nicola Porro che le contestava, cifre alla mano, alcune falsità da lei dette: «Taci tu, uomo bianco».
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Oggi ci riprova con noi di Libero che l'abbiamo criticata per le infamie scritte su Giorgia Meloni e suo padre: ci ha definito xenofobi, estremisti, discriminatori, l'era oscura della destra europea. Insomma, noi "uomini bianchi" dovremmo tacere di fronte ai deliri criminali della "venere nera" che se no qui si è tutti razzisti, concetto assai strano sia del razzismo che della democrazia.
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Se la Jebreal fa solo ridere, il fotografo Olivero Toscani fa anche tristezza con quel suo «chi ha votato così è un deficiente». Toscani è famoso più per essere un insultatore seriale che un fotografo. Ha dovuto risarcire la Chiesa Cattolica per aver definito «assassino» Papa Wojtyla, Maurizio Gasparri, per averlo definito tra l'altro «persona affetta da ritardo mentale» e «che quando si guarda in faccia la mattina vomita», Matteo Salvini per parole di odio. Sì, il triste Toscani odia e insulta, insulta e odia: Giorgia Meloni? «Brutta e ritardata», ebbe a dire nel 2018. Una ridicola "Venere nera" che ha nel mirino "uomini bianchi" e un vecchio rancoroso ripudiato pure dalla figlia, «per me è un estraneo con un grosso debito umano e morale». Se questa è e sarà l'opposizione, Giorgia Meloni può dormire sonni tranquilli. Certo però che la tristezza rimane.