L'Aria Che Tira, Feltri e la previsione sul governo-Meloni: "La conosco e..."
"Giorgia Meloni non cambierà atteggiamento e men che meno idea". Parola di Vittorio Feltri. Ospite di Myrta Merlino su L'Aria Che Tira, il direttore editoriale di Libero commenta il futuro del Paese guidato dalla leader di Fratelli d'Italia. "Ovviamente - premette nella puntata di lunedì 3 ottobre - un conto è gestire un partito, un altro la campagna elettorale e un altro ancora l'Italia, però io che la conosco posso dire che non cambierà". Anzi, su La7 Feltri è pronto a scommettere che "affronterà con realismo ogni problema". L'unica speranza per il direttore è che "nella sua maggioranza non si formino situazione che ostacolano il cammino".
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E alla domanda della conduttrice se l'avesse sentita in questi giorni, Feltri non nasconde: "Sì, ma solo per complimentarmi. Immagino che non sia semplice guidare un Paese in un momento di crisi del genere. Anche per Draghi non lo è stato". La leader di FdI, dal giorno successivo al voto, ha preferito mantenere un basso profilo: poche dichiarazioni e ben ragionate. D'altronde il clima è teso. Oltre ai problemi nazionali, non mancano quelli internazionali: "Nessuno vuole la pace, le continue sanzioni a Putin ci tolgono il gas", conclude delineando uno scenario sempre più insostenibile.
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Proprio sulla politica estera si sofferma un altro ospite della Merlino, Giorgio Mulè. Il deputato e sottosegretario alla Difesa di Forza Italia definisce la linea della Meloni "in continuità con Draghi su sanzioni e atlantismo". Secondo Mulè, infatti, la numero uno di FdI è irremovibile su sanzioni, invio di armi all'Ucraina e sul referendum con cui Putin ha da poco annunciato l'annessione di alcune regioni ucraine.