Dritto e Rovescio, Dalla Chiesa 'sbrana' la Ue: "Lezioni non ne accetto"
A valanga, Rita Dalla Chiesa, neoeletta con Forza Italia alla Camera dei Deputati. A valanga ospite in collegamento con Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio, la puntata è quella trasmessa su Rete 4 nella serata di giovedì 29 settembre.
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Al centro del dibattito il caro-bollette. E non solo: si parla anche delle ingerenze di Bruxelles, dei commenti altezzosi o peggio minacciosi piovuti da più parti dopo la vittoria del centrodestra a trazione-FdI alle elezioni. Ingerenze che Rita Dalla Chiesa respinge al mittente con toni netti, duri, decisi: "Non va bene, io credo che nessuno in Italia debba accettare lezioni dall'estero. Anche se rimaniamo fortemente europeisti. Noi badiamo ai fatti nostri, loro badino ai fatti loro", afferma raccogliendo l'applauso convinto del pubblico in studio.
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"Seconda cosa - riprende la Dalla Chiesa spostando il focus del discorso sulla terrificante crisi economica che si sta abbattendo sul Paese -, ho girato la Puglia in lungo e in largo Paolo, e ti devo dire che quello che diceva stasera quel signore, è quello che mi sono sentita dire io per un mese di seguito tra i banchi dei mercati, come fai sempre tu, tra la gente ed eccetera. Le piccole realtà fanno le grandi realtà. E le piccole realtà e le grandi realtà stanno morendo. Questo me lo hanno detto tutti: le bollette che arrivano non mettono in ginocchio, ma chiudono", conclude la Dalla Chiesa individuando quella che, ad oggi, è la più grave emergenza che l'Italia è chiamata ad affrontare e risolvere.