Otto e Mezzo, Cacciari sulla Meloni: "Prima di mandarla a casa ce ne vuole"
"Giorgia Meloni continua a lavorare in silenzio alla squadra di governo. Lei ha detto che la Meloni ha delle carte quali sono e quali no?". La domanda di Lilli Gruber a Otto e Mezzo è rivolta a Massimo Cacciari. È lui a rispondere per primo nella puntata di mercoledì 28 settembre: "La carta a suo favore è che ha vinto le elezioni, e anche in maniera netta. Poi è una donna, una novità di rilievo. Insomma, prima di mandarla a casa ce ne vuole". Però per l'ex sindaco di Venezia sono maggiori le sue difficoltà: "Per esempio - elenca - a Salvini non può dare alcun posto di rilievo. Poi FdI all'interno del Parlamento è sotto rappresentato. Per lei ci sono enormi problemi, avrà tante difficoltà".
"Meglio tacere, state zitti!": Cacciari al massimo, travolge Pd e Paolo Mieli
Non d'accordo, un altro ospite di La7, Francesco Specchia: "Nessuno sa come governerà, ma sicuramente ha scosso gli elettori: ha superato il sovranismo e scardinato il potere in Europa, Poi io queste difficoltà con Salvini non le vedo. La carta vincente è sicuramente il rapporto con Draghi, è lui il suo santo protettore".
"Prendetevi a cannonate sulle palle": Cacciari da godere, Pd asfaltato
Poi Cacciari riprende la parola, aggiungendo che Lega e Forza Italia rispetto alle elezioni del 2018 sono dimezzati in fatto di consensi. Poco comunque ha pesato sul voto. Il motivo? "Dall'altra parte non c'era alcuna coalizione, il Pd era solo. Quindi il centrodestra non ha stravinto".