Michele Emiliano: "Le ho cantate alla Meloni". La Meli lo deride
Nella puntata del 26 settembre lo studio de L'Aria Che Tira si è reso protagonista di un acceso dibattito, sfociato poi in un vero e proprio scontro, tra Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, e Maria Teresa Meli, giornalista del Corriere della Sera. Tutto è cominciato con una frase sull' a-fascismo, che Myrta Merlino ha messo al centro della discussione. Secondo il parere di un ospite in collegamento, "l'Italia sarebbe diventata a-fascista". Questo, secondo la conduttrice, significherebbe che "è andato al governo il partito che rappresenta quella parte politica che non ha scritto e firmato la Costituzione".
Ed ecco che interviene, prontamente, la Meli: "Nel suo intimo l'Italia è sempre stata, ahimè, a-fascista". A replicare ci pensa Emiliano, che dichiara: "Questo è il dibattito che c'è stato all'Assemblea Costituente tra Moro e Togliatti che precisarono che la Costituzione italiana doveva essere anti fascista e non a-fascista." È a questo punto che si fa sentire la provocazione della Meli, che accusa in prima persona il presidente pugliese:" In fondo anche lei è un po' a-fascista, o no?". Allora Emiliano si infiamma e spiega quelle che le sono le sue azioni a favore dell'antifascismo. "Io sono stato iscritto al partito comunista, ho ottenuto la medaglia per la resistenza, sono l'unico che le ha cantate dritto per dritto alla Meloni, ho fatto comporre una guida dei luoghi dell'antifascismo". E poi "Chiunque ti voti non puoi rifiutarne i voti". Ma la Meli lo provoca di nuovo: "Hai i voti dei fascisti, va bene accettarli, per carità".
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