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Ghisleri scuote Enrico Letta: "Il Pd il loro socio occulto"
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A lavorare per il centrodestra, seppur involontariamente, è stato Enrico Letta. La sconfitta del Partito democratico, è l'analisi di Alessandra Ghisleri, è tutta da imputare ai dem. E i numeri lo confermano: "Dal famoso 40,8 per cento di Renzi nel 2014, il Pd ha perso quasi 5 milioni di voti. È il principale socio occulto degli altri partiti. Alleati e avversari", dice senza mezzi termini sulle colonne de La Stampa. Qui la sondaggista di Euromedia Research tiene a precisare che in questi 5 anni un importante cambiamento c'è stato e riguarda l'affluenza. Quest'ultima è stata da record e dimostra come "i partiti non siano riusciti a convincere" una sostanziale fetta di elettori. Ma non solo, perché in questi mesi si è registrata un'altra novità: Giorgia Meloni.
"Basta una frazione di secondo": Ghisleri, la profezia che travolge l'esito del voto
Il suo è il partito che ha registrato una maggior crescita: "A maggio era al 22,5. Il 22 luglio, sciolte le Camere, al 23,5. Poi comincia a crescere, lentamente ma progressivamente". Il motivo? "Rispetto alle politiche del 2018 ha 5,7 milioni di voti in più; rispetto alle europee del 2019 sono 5,4 milioni. Rispetto alle politiche del 2018 Salvini ha perso 3,2 milioni di voti, mentre Forza Italia 2,3 milioni. Il voto si è redistribuito all’interno della coalizione di centrodestra. Solo una quota minoritaria è arrivata da 'fuori'". E quel "fuori" potrebbero essere anche i dem delusi.
"Chi paga la bassa affluenza": un partito è spacciato, soffiata-Ghisleri
D'altronde, prosegue la Ghisleri lanciando una chiara frecciata, "il Pd sacrifica la sua massa elettorale, da anni, a beneficio di altri partiti. È un formidabile donatore di sangue elettorale". La colpa però non è solo di Letta. Complice anche Giuseppe Conte. Con l'addio all'alleanza, il Pd si è messo a fare la guerra a un Movimento 5 Stelle che invece piaceva. Stesso discorso per la fine del patto con Carlo Calenda. Insomma - è la conclusione - "ilPd di Letta aveva come obiettivo di polarizzare lo scontro politico con Meloni. E invece si è trovato contro tutti: centrodestra, Conte, Terzo Polo".
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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