"L'astensionismo? Colpa dei registri divisi per genere". ' Ecco, questo è proprio uno di quei casi in cui la fantasia non ha limiti. Ma è anche la dichiarazione - reale - di Vladimir Luxuria, l'ex parlamentare divenuta icona trans. Secondo quanto ha dichiarato in un'intervista a Adnkronos, subito dopo la chiusure delle elezioni, la divisione in maschi-femmine nei registri dei seggi elettorali avrebbe provocato "una forma di astensionismo indotto". Così Luxuria ha voluto mettere l'accento sulle difficoltà di trans e persone non binarie a esprimere il loro voto nei seggi.
Alessandro Gassman, "la democrazia...": esplode la polemica
Resterà in Italia, Alessandro Gassman. L'attore, figlio del grande Vittorio, pur avendo sempre dichiarato le ..."Ci sono persone che in attesa della modifica dei documenti dopo aver cominciato una transizione di genere preferiscono non andare a votare piuttosto che arrivare al seggio elettorale con tutta una fila dietro e dichiarare di non appartenere al genere assegnato alla nascita e registrato sull'elenco. Una forma di astensionismo indotta tenuto conto che stiamo parlando di una comunità che già si sente poco rappresentata in Parlamento. E poi si parla di contrastare la non partecipazione al voto?". Luxuria ha proseguito poi la polemica rivendicando la necessità di superare la divisione tra maschi e femmine nelle sedi di voto e proponendo l'abolizione dei registri anagrafici. "Proporrei di creare delle liste elettorali in ordine alfabetico, oltretutto questa procedura aiuterebbe anche a far scorrere di più le file ai seggi, se in una ci sono più donne o uomini rispetto all'altra. Uno snellimento burocratico che nel contempo evita di creare imbarazzi inutili alle persone in transizione e non binarie".