Giorgia Meloni a Salvini, la frase rubata: "Gli facciamo uno scherzo?"
Dopo vent'anni di "al lupo al lupo", è arrivata la nemesi politica per il Pd e la sinistra: a Palazzo Chigi con ogni probabilità entrerà Giorgia Meloni, leader di un partito di destra come Fratelli d'Italia. Ovviamente, il terrorismo psicologico sul "rischio fascismo" (o "democratura", come ha azzardato Corrado Formigli nell'ultima puntata 'a tesi' di Piazzapulita) è stato punito alle urne: il partito di Enrico Letta sotto il 20%, quello della Meloni sopra il 26 per cento. Come chiede polemicamente Massimo Cacciari (uno di sinistra, ma non trinariciuto) dalle colonne della Stampa, "siamo tutti fascisti?". No, ovviamente. Semplicemente, le urne hanno detto di preferire un governo di centrodestra a uno di centrosinistra. Ma c'è materiale per fare satira, eccome. E Osho, in prima pagina sul Tempo, colpisce dritto al cuore il sedicente mondo "antifascista".
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La fotoni vede la Meloni a colloquio con Matteo Salvini della Lega, proprio l'uomo che fino a qualche mese fa era etichettato come il nuovo Mussolini. I tempi e le percentuali cambiano e così è arrivato il sorpasso a destra, anche nell'immaginario dei progressisti. Che Osho prende allegramente per i fondelli immaginando un colloquio riservato tra i due alleati.
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"Je volemo fa 'no scherzo? - propone la Meloni con sorriso compiaciuto - Je volemo dì che la sede del governo la spostamo a Palazzo Venezia?". Occhio, però: a sinistra ci sarà qualcuno che ci crederà davvero.
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