Sergej Shoigu, bomba di Giuliano Ferrara: "A cosa lo ha costretto Putin"
Sergej Shoigu, ministro della Difesa russo, è stato costretto da Vladimir Putin a dire tre verità dopo molte bugie. Lo scrive Giuliano Ferrara, che nell’edizione odierna del Foglio ha provato a fare il punto sul conflitto ucraino e soprattutto sulle ultime mosse della Russia. Ma quali sono queste tre verità finalmente svelate da Mosca? “È una guerra, prima verità - sostiene Ferrara - è una guerra difficile, seconda verità. Non è una guerra contro l’Ucraina ma contro l’occidente, terza verità”.
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Quest’ultima rientrerebbe nella categoria delle “mitologie propagandistiche”, dato che i fatti dimostrano che l’occidente non è affatto aggressivo come viene descritto dalla Russia: “Sta ancora discutendo se mandare i carri armati - sottolinea Ferrara - non ha occupato con una no fly zone un solo centimetro del cielo ucraino, non ha esportato né la Nato né l’Unione europea a Kiyv, anzi ha continuato per anni a commerciare in energia e a rassicurare l’orso russo quanto poteva senza fornire sistemi d’arma e di deterrenza efficaci a un paese in pericolo, e si è limitato a armare progressivamente sempre di più e meglio, dopo e solo dopo l’invasione, un esercito nazionale che sulla carta avrebbe dovuto cedere le armi e il territorio in una settimana”.
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Infine secondo Ferrara c’è una quarta verità: “Putin è impaurito e tanto più minaccioso perché ha capito che sta combattendo contro un miracolo, questa è la quarta verità, e l’unica, che tenta di nascondere e nascondersi. Chiunque al posto degli ucraini avrebbe ceduto, si sarebbe sparpagliato nel disordine e nella disperazione”.