L'Aria Che Tira, Myrta Merlino gela Conte: "Con i ritardi dei Dpcm..."
Il lupo perde il pelo ma non il vizio, verrebbe da dire a Myrta Merlino. Giuseppe Conte, ospite de L'Aria Che Tira su La7, si fa attendere. Il leader del Movimento 5 Stelle varca lo studio nella puntata di giovedì 22 settembre in ritardo. Tanto che la conduttrice lo accoglie con una battuta: "È arrivato", dice aprendo le braccia: "Ti aspettavamo, mi pigli in giro? È un quarto d'ora che l'aspetto!". A Conte però qualcosa non torna: "Un quarto d'ora? Allora mi hanno dato un orario falsato".
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Ma la conduttrice tira dritto: "La cosa bella di Conte è che lui ci ha abituati ai suoi ritardi coi Dpcm, uno pensa che ora che non è più premier sarà più preciso, invece caro Rocco (i.e., Casalino) è rimasto identico". Poi la Merlino ringrazia gli altri ospiti, che "da cavalieri non mi hanno lasciata sola". Concluso il siparietto, l'ex presidente del Consiglio inizia a parlare di politica.
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"Voglio impedire a Meloni di andare a governare - spiega le ragioni per cui un elettore dovrebbe votarlo -, fermo restando che ne ha piena legittimità, perché dopo il voto a favore di Orban sono preoccupato per un'involuzione democratica. Sono preoccupato più di prima perché c'è una prospettiva, un'idea di democrazia che li rende inidonei a governare l'Italia". E ancora, questa volta tirando in ballo anche l'ex alleato del Partito democratico: "Meloni e Letta si sono messi gli elmetti, con atteggiamento provinciale. In Italia pensano che si può governare solo con il placet di Washington". Il riferimento è alla guerra e agli invii di armi in Ucraina. Il motivo per cui Conte ha strappato portando il governo al voto.