Tagadà, delirio di De Angelis sulla Meloni: "Faccetta vera"
"È uscita la faccetta vera". Alessandro De Angelis esordisce così a Tagadà su La7. Il riferimento, nella puntata di martedì 20 settembre, è a Giorgia Meloni. "Dopo l'iniziale rassicurazione, cosa ha fatto Giorgia Meloni - prosegue il giornalista spiegando ad Alessio Orsingher - Ha iniziato comprando legittimazione nell'ottica di dover andare al governo". Per De Angelis il sostegno della leader di Fratelli d'Italia all'invio di armi in Ucraina, ma anche il conforto sul mantenere i vincoli di bilancio sono tutti da leggere in quest'ottica.
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Ma non è finita qui, perché il giornalista arriva poi a una deduzione che ha dell'assurdo definendo la Meloni "nervosa": "Vuoi per la campagna elettorale, vuoi perché è nervosa. La Meloni non ha la calma dei forti. Se davvero uno sta al 25/28 per cento dovrebbe essere calmo, avere il sorriso di chi non ha di queste preoccupazioni". De Angelis lascia intendere che la leader di FdI è preoccupata. La riprova? "Quanto sta accadendo con i contestatori, quattro ragazzi con uno striscione".
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La Meloni ha infatti chiesto l'intervento di Luciana Lamorgese, ministro dell'Interno. Un intervento su cui si sofferma l'ospite: "Questa è una legittima manifestazione di dissenso, siccome la Meloni si appresta a governare il Paese, le chiedo quale sia la sua concezione di ordine pubblico - prosegue -. Non si può manifestare il dissenso? Ma la Lamorgese si deve occupare dell'incolumità degli esponenti di Fratelli d'Italia?". Immediata la replica di Luca Sappino, co-conduttore: "Dell'incolumità dei leader politici ovviamente sì, tutti i comizi sono presidiati". Ma niente, per De Angelis c'è solo una ragione: "È agitata, nervosa".
Qui l'intervento di De Angelis a Tagadà