Meloni, il sondaggista Crespi: "Presidente di Formigli, ecco il suo errore"
Da esperto di campagne elettorali, Luigi Crespi non può che dare qualche lezione ai leader che il 25 settembre si contendono il Paese. Ex sondaggista di Silvio Berlusconi, Crespi fu l'uomo che nel 2001 lo portò a ottenere il più largo consenso di sempre. Ad oggi però le cose sono cambiate. Chi più, chi meno qualche errore lo sta commettendo. Nel primo gruppo ci sono Matteo Salvini ed Enrico Letta. "Ma secondo voi - scrive Crespi sull'Huffington Post - Pontida 2022 ha incrementato il bagaglio elettorale della Lega? Salvini imposta una manifestazione che glorifica se stesso, quindi una sorta di culto della personalità di un capo ovviamente in difficoltà, ma era quello che serviva? Letta invece decide di fare una contro manifestazione, sovrapponendosi a Pontida con un evento con i sindaci ma era quello che serviva?".
"Supereranno il 50%, ecco chi sarà premier". Sgarbi sondaggista: colpo di scena
Per l'esperto a Carroccio e Pd manca una guida. A loro, prosegue, serve una lezione: "Solo attraverso una sconfitta dura, sonora, un giudizio lapidario degli elettori si potrà dare nuovo smalto, nuova rappresentazione". Ben più astuto, Giuseppe Conte. Su di lui Crespi spende parole al miele: "Conte ha la capacità di passare da una situazione a un’altra con una leggerezza e una rapidità incredibili riuscendo a mantenere una credibilità di fondo e obiettivamente la campagna elettorale che ha condotto è degna di nota per lucidità e determinazione. È evidente il lavoro di uno staff importante e serio che ha saputo essere ascoltato e che ha lavorato molto bene".
In ogni caso gli ultimi sondaggi erano tutti concordi nel consegnare a Giorgia Meloni e i suoi Fratelli d'Italia il podio. E anche Crespi non si discosta, seppur con un appunto: "Forse sta ricoprendo con troppa frequenza il ruolo di vittima che non si confà a una vincente, non deve dare l’idea di essere sotto assedio e di mal tollerare le critiche, anche le più ingiuste, devono essere affrontate non come leader antagonista ma come il capo del governo, presidente di tutti, in un momento difficilissimo per il Paese, presidente persino di Corrado Formigli", è la frecciata.