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Regina Elisabetta, Dario Fabbri: "Più il funerale è lungo...", una scomoda verità

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"L'Inghilterra ha insegnato il senso della tradizione al pianeta": Dario Fabbri, ospite di Enrico Mentana allo speciale del TgLa7, ha spiegato il motivo della lunghezza del cerimoniale per la regina Elisabetta. "Qui c'è anche una questione di influenza, la monarchia è la massima influenza, si direbbe il massimo soft power inglese". Il direttore della rivista Domino ha sottolineato anche che magari in Italia o in altri Paesi è difficile comprendere la situazione: "Noi fatichamo un po' a capire perché siamo qui, noi la subiamo l'influenza della monarchia inglese scambiandola per una sorta di fumetto a colori".

 

 

 

Poi, passando alle motivazioni di un cerimoniale così lungo, Fabbri ha detto: "Allungare così i tempi significa tenere la discussione sull'Inghilterra e sulla monarchia al centro dell'attenzione del mondo per un tempo molto dilatato. Quando c'è una transizione, più dura nel tempo, più è importante. E questo si fa spesso".

Dario Fabbri allo speciale del TgLa7, il video

 

 

 

A tal proposito, l'esperto ha fatto un esempio: "Prendiamo la transizione che conduce all'insediamento del presidente americano: avviene il terzo lunedì di gennaio quando si è votato invece il primo martedì di novembre. La procedura è stata pensata così perché allungarne il tempo serviva a sedare le pulsioni della politica". E infine, tornando all'Inghilterra: "Qui si mantengono queste tradizioni per una questione di influenza e infatti noi ne abbiamo parlato per molti giorni".

 

 

 

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