L'aria che tira, Ugo Mattei: "Armi a Kiev? Come gli Usa ci guadagnano"
"Io non sono un tifoso in quella guerra, noi dovremmo prendere le distanze e risolvere la questione della crisi energetica che ci butterà in condizioni davvero preoccupanti": Ugo Mattei è intervenuto nel dibattito sul conflitto ucraino durante il collegamento con Myrta Merlino a L'Aria che tira su La7. Interpellato più volte dalla conduttrice sul tema degli aiuti militari a Kiev, il giurista ha detto: "È servito ad avere il petrolio al prezzo che avremo, e purtroppo è servito agli americani e non a noi”.
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A quel punto, però, la Merlino lo ha interrotto e ha puntualizzato: "Beh però così è cinico, quei poveretti si riprendono il loro Paese e lei pensa alle bollette?". Una delle conseguenze della guerra ancora in corso, infatti, è proprio l'aumento del prezzo del gas e dell'energia per volere di Mosca. Mattei, però, ha replicato subito e in maniera netta: "Ci penso perché sono un pezzo importante del reddito della parte più povera della nostra società e anche del ceto medio".
Ugo Mattei a L'Aria che tira, il video
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Secondo il giurista, infatti, lo scenario potrebbe diventare ancora più drammatico: "Un ceto medio indebolito in Italia significherebbe una catastrofe anche dal punto di vista della possibilità di governare di chi vincerà le elezioni, che seppur farlocche sono comunque portatrici di una classe dirigente che forse potrà sostituire Mario Draghi”. E infine: "Ci sono delle questioni sulle quali è giusto che si esprima direttamente il popolo. Per esempio, il rapporto con la Nato e gli Stati Uniti e quello con le Oms per la gestione della sanità".
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