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L'aria che tira, Crisanti: "Mai avuto dubbi". Sul candidato Pd si capisce tutto...

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Andrea Crisanti è il candidato del Partito democratico, capolista nel collegio estero europeo. La notizia non è più una novità, eppure non ha mancato di sollevare la polemica. In molti si sono chiesti come, il microbiologo spesso in contrasto con Roberto Speranza, sia potuto scendere in campo con la sinistra. E così a spiegarlo ci pensa lui stesso ospite de L'Aria Che Tira nella puntata in onda martedì 30 agosto su La7. "Io dal punto di vista tecnico rispondo solo alla mia coscienza e a quello che è giusto per la salute pubblica - esordisce nello studio di Francesco Magnani -. Dal punto di vista politico non ho mai dubitato da che parte stare". Insomma, giù la maschera.

 

 

Il riferimento di Crisanti, come lui stesso ammette, è al rapporto con il governo e quello con le amministrazioni locali. Ordinario di Microbiologia all’università di Padova, Crisanti è spesso stato al centro della cronaca per i botta e risposta con Luca Zaia. Era stato proprio il governatore a nominarlo commissario per l'emergenza Covid, ma tra i due sono volati stracci fino a quanto Crisanti ha lasciato l'incarico. Ad oggi, dunque, la sua inclinazione politica è chiara a tutti.

 

 

"Indipendentemente dalla mia idea politica - lancia una frecciata -, ho servito fedelmente le istituzioni locali fino a quando hanno fatto bene". E ancora: "Il mio faro è l'integrità, questo è il mio impegno con gli elettori", conclude ribadendo la necessità "di proteggere i più fragili con la mascherina". Ma il Partito democratico non è stato il suo unico interesse. Prima di Enrico Letta, a far breccia nel cuore del microbiologo è stato Matteo Renzi. Oggi però è un'altra storia: "Sono deluso, perché l’ho pure votato alle Europee - aveva confessato -. Io non ho mai voluto chiudere tutto, ma volevo creare una rete di sorveglianza tale per aggredire il virus all’inizio ed evitare i lockdown. Adesso è facile, molte persone si sono scordate i momenti drammatici in cui gli ospedali erano pieni". 

 

 

Qui l'intera intervista di Andrea Crisanti a L'Aria Che Tira

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