Piero Angela, la confessione di Bruno Vespa: "Cosa gli ho invidiato"
"Piero Angela è stata per me da subito una persona importante": Bruno Vespa ricorda il divulgatore scientifico scomparso oggi, sabato 13 agosto, all'età di 93 anni. Il giornalista e conduttore di Porta a Porta su Rai 1, sentito da TvBlog, ha raccontato: "Quando ho vinto il concorso Rai del 1968 e sono entrato al Telegiornale, lui era già un giornalista televisivo affermato tanto che quando ci fu il terremoto di Gibellina nacque il Telegiornale delle ore 13:30 condotto da lui e da Andrea Barbato".
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Vespa ha spiegato anche che tipo di rapporto ci fosse tra di loro: "Siamo rimasti sempre in contatto, siamo stati amici, anche per un amico che avevamo in comune, Piero Gratton, che è stato il grafico che ha disegnato il lupetto della Roma, oltre che il “2” del Tg2, diretto proprio da Andrea Barbato". Poi ha aggiunto: "Ricordo che Piero Angela e Piero Gratton facevano dei viaggi incredibili, che per altro io ho molto invidiato, perché non sarei mai stato in grado di fare. Viaggi ai confini del mondo".
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Il giornalista ha chiosato dicendo che da Angela si poteva solo imparare: "Ho sempre cercato di imparare la serietà professionale, lo scrupolo e la semplicità di esposizione di Piero Angela". E sul messaggio di addio comparso sulla pagina Facebook di Superquark: "Mi ha molto colpito questo suo messaggio di commiato dalla vita, dai telespettatori, dai parenti, dagli amici, che credo tutti vorrebbero poter fare".
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