Carlo Nordio dà una grande lezione alla sinistra su Colle e voto
Carlo Nordio mette a tacere tutti gli allarmi pretestuosi che arrivano da sinistra sulle riforme che vuole portare avanti il centrodestra. Tra quelle inserite nel programma, una su tutte potrebbe cambiare radicalmente volto al Paese: il presidenzialismo, con elezione diretta del Capo dello Stato. Un punto che sta molto a cuore a Fratelli d'Italia che da tempo sostiene questo tipo di riforma. Le parole di questa mattina di Silvio Berlusconi proprio sul presidenzialismo hanno scatenato un putiferio. L'ex premier infatti ha fatto sapere che in caso di approvazione del presidenzialismo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dovrebbe dimettersi per essere rieletto anche in un secondo momento. La sinistra, Letta in testa, hanno accusato Berlusconi di vole attaccare il Quirinale.
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Ma le parole di Carlo Nordio, ex magistrato e grande giurista su ilDomani, sgomberano il campo dai dubbi: "Ogni sistema ha i suoi pregi e difetti, l'importante è che sia liberale e coerente. La Francia ha adottato il semipresidenzialismo sull'onda di una ingovernabilità interna dovuta alle tensioni della guerra di Algeria, e sotto l'autorevole guida di uno statista come Charles de Gaulle. Oggi per fortuna non siamo in una situazione così grave, ma è indubbio che il nostro sistema politico è ormai ingestibile. Credo che in una nuova assemblea Costituente un centinaio di saggi dovrebbero sedersi a tavolino e, "frigido pacatoque animo", esaminare ogni possibilità. L'elezione diretta del capo dello stato potrebbe essere un'opzione ragionevole. È una delle proposte della Fondazione Luigi Einaudi, alla quale mi onoro di appartenere", spiega Nordio.
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Poi, sui possibili (e infondati) pericoli sbandierati da sinistra, Nordio afferma: "Non c'è il rischio di derive autoritarie. I diritti civili sono un patrimonio acquisito e condiviso, anche se molte leggi, o proposte di legge, erano e sono a mio avviso tecnicamente criticabili. Ma nella sostanza l'orientamento del paese e dell'opinione pubblica verso una sempre maggior libertà individuale è irreversibile". Insomma un moderato come Nordio zittisce senza se e senza ma tutta la sinistra che col presidenzialismo dovrebbe abbandonare i suoi giochetti decennali per l'elezione dell'inquilino del Colle.