Controcorrente, Calenda distrutto da Giuli con 3 parole: "Bullismo politico egomaniacale"
I due centrini sono gli uomini del momento: trattasi di Carlo Calenda, il twittarolo matto nonché leader di Azione, e di Matteo Renzi, ex premier e leader di Italia Viva. Il sentiero verso il voto lo percorreranno insieme? Possibile, probabile.
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E di loro, dei centrini, se ne parla anche a Controcorrente, il programma di Rete 4 condotto da Veronica Gentili, la puntata è quella di lunedì 8 agosto. Tra gli ospiti ecco Alessandro Giuli, firma di Libero, e anche Benedetto della Vedova, di +Europa.
Giuli passa subito all'attacco, serratissimo, di Calenda, Renzi e anche di Della Vedova. "Innanzitutto Renzi gli ha grossomodo ceduto lo scettro del bullismo politico ed egomaniacale che ha rappresentato in modo sfolgorante e anche molto convincente, è arrivato oltre il 40% il suo Pd", premette riferendosi a Calenda.
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"Certo, si apre uno spazio al centro ed è abbastanza interessante. Vorrei dire a Della Vedova che non è importante quello che è successo, il punto è quello che non è successo: uno specchiato liberale come Della Vedova, che viene dal Pdl ed è stato capogruppo di Gianfranco Fini, che si ritrova alleato con Fratoianni e di Bonelli e non imbavaglia Calenda, non lo lega, per impedirgli di sottoscrivere un patto del genere", conclude Giuli che, come detto, non risparmia nessuno.