Enrico Mentana, la proposta indecente al Pd: per evitare il disastro al voto...
Addio, Enrico Letta: il leader del Pd viene scaricato da Carlo Calenda e Azione, con tutto quel che ne consegue. La vicenda è nota, si parla solo di quello ormai da lunghe ore. Le "comiche a sinistra", così come dal titolo di Libero di prima pagina di oggi, il day-after, lunedì 8 agosto.
E su queste comiche in atto dice la sua anche Enrico Mentana, lo fa su Instagram, con un post in cui riflette sul disastro del centrosinistra, sul clamoroso fallimento - l'ennesimo - del presunto leader Enrico Letta. "Nelle elezioni politiche, come la storia insegna, non va mai a finire secondo le previsioni della vigilia", premette il direttore del TgLa7.
Sondaggio-tsunami: quanto perde il Pd dopo il "vaffa" di Calenda
"Però stavolta - riprende Mentana -, a sette settimane dal voto, la coalizione di centro-destra, che già era favorita dai sondaggi, si ritrova caon la prospettiva di gareggiare contro tre diverse aree, non apparentate tra di loro: un centro calendian-renziano, la coalizione Pd-Si-Verdi-Di Maio e il Movimento 5 Stelle - rimarca Mitraglietta -. Coniugando questa situazione con il sistema elettorale lo squilibrio appare sulla carta incolmabile: roba da 80% a 20% nella ripartizione dei seggi uninominali. A meno che nei prossimi giorni si concretizzi una alleanza dell'ultima ora - ad oggi ben difficile da ipotizzare - tra il centro-sinistra e il M5s", conclude Mentana.
Calenda spietato, come ha umiliato Letta al telefono: "Sabato..."
Insomma, secondo il direttore non solo la vittoria del centrodestra ad ora è scontata, ma sarebbe enorme, dirompente, una sorta di cappotto. E, secondo Mentana, l'unica possibilità per il Pd di evitarlo sarebbe l'alleanza coi grillini. Ma vien da chiedersi: nella base piddina, chi la digerirebbe? E, viceversa, in quella pentastellata?