David Parenzo attacca Libero in inglese e si copre di ridicolo: non lo sa parlare
A volte ritornano. Per esempio David Parenzo, il nostro affezionatissimo Topo Gigio, trombettiere della sinistra al caviale, giornalista rosso-spinto della scuderia de La7, dove ha appena lasciato In Onda, che ha condotto fino al termine di luglio insieme a Concita De Gregorio, coppia d'assi del progressismo militante.
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E David Parenzo è tornato a mettere nel mirino Libero, come travolto da una crisi d'astinenza. Già, perché nella mattinata di oggi, domenica 7 agosto (e la data è un fattore importante), ha rilanciato su Twitter la prima pagina del nostro quotidiano. Titolo: "La sinistra fa schifo". Occhiello: "Capace solo di bugie e infamie". Catenaccio: "Meloni accusata di violare i diritti umani. Salvini accostato a killer e narcotrafficanti".
Va da sé, Parenzo non può che stigmatizzare una prima pagina che va contro il suo schieramento, contro la sua storia vien da dire. Ma qualcosa non torna. In primis, la data: quella è la prima pagina di venerdì, insomma la crisi d'astinenza deve essere stata acuta, se David ha avuto bisogno di fare un tuffo nel passato di un paio di giorni pur di trovare uno spunto per darci contro. Ma, soprattutto, non torna l'inglese di mister Parenzo. Già, perché rilanciando la prima scrive: "Eccolo: Libero is come back". Roba che neanche Totò. Roba che neanche Matteo Renzi del "first-reaction-ccccchoooc!". Roba da ridere: suggeriamo ripetizioni d'inglese a David. La sinistra - quella davvero chic, s'intenda - non può non saperlo parlare a modino, suvvia.
PS: si dice Libero is back. Se invece si usa "come" (superfluo e anche un poco scorretto), "is" è errore da matita rossa: "has", David, "has".