Si parla di elezioni a Controcorrente. Nella puntata in onda su Rete 4, anche Vittorio Sgarbi dice la sua. In collegamento con Veronica Gentili, il critico d'arte commenta i sondaggi "che indicano la certa vittoria della destra". Ma non è tutto, perché il deputato svela un altro retroscena: "Alcune aree come Noi con l'Italia nella quale sono confluito nel gruppo Misto, aprono a Toti stabilendo probabili possibilità di ulteriore crescita. Lo stesso con Brugnaro e l'Udc".
Controcorrente, la fucilata di Sgarbi: "Carfagna? In maniera assolutamente servile..."
Pd o non Pd? Questa la risposta che deve trovare Carlo Calenda per il suo partito, Azione, in vista delle prossime elezi...Poi ecco che Sgarbi si sofferma su Mario Draghi. Per lui il presidente del Consiglio "non è una faccia nuova, ma largamente e politicamente consumata quindi credibile". Per lui infatti "quello che occorre non è essere nuovi o vecchi ma essere competenti e capaci, riuscire ad affrontare i problemi perché si conoscono".
Vittorio Sgarbi, "chi posso strappare al Pd": la bomba prima del voto
Tutti lo vogliono. Vittorio Sgarbi, come lui si definisce, è il "Vasco Rossi" della politica. A tiralo ...Pochi giorni fa, sul dibattito con il leader di Noi con l'Italia, Sgarbi ricordava: "Io da solo prendo dall’1 all’1,5%, a prescindere dalla coalizione. In un Comune di duemila elettori, venti voti non me li toglie nessuno. Pensa poi nelle grandi città! Questi consensi li posso portare dentro, possono essere decisivi". E ancora: "Posso strappare Tommaso Cerno al Pd, e sono qualche decina di migliaia di voti. Luca Palamara ci starebbe, e lui di voti ne vale almeno sessantamila. Poi c’è il generale Mori, altri voti".