Vittorio Sgarbi ridicolizza la star: "Sente il richiamo della giungla" (e Salvini gode)
Con la campagna elettorale avviata, ecco che scendono in campo anche i vip. Tra gli ultimi la band "La Rappresentante di Lista", che si è scagliata contro Matteo Salvini. La sua colpa? Aver utilizzato la loro canzone durante un evento della Lega. Dopo la replica del diretto interessato, arriva anche quella di Vittorio Sgarbi. Il critico d'arte, nonché deputato, non le ha mandate a dire e su Twitter ha tuonato: "Ci mancava pure 'La rappresentante di lista' (i loro testi rimarranno nella storia della musica: 'E con le gambe, con il cu**, coi miei occhi ciao ciao..) per dare addosso al centrodestra e, in questo caso alla Lega la cui colpa (in effetti, con tante belle canzoni, perché utilizzare un brano così mediocre?) è stata quella di intonare la loro canzonetta in un comizio".
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Fin qui nulla di nuovo. "Sta capitando - prosegue - quello che accade in ogni campagna elettorale: artisti più o meno tali, ballerine, saltimbanchi, pseudo cantanti e altri uomini di spettacolo, intruppati a sinistra, sentono il richiamo della 'giungla' alla quale appartengono, cioè far sapere con chi stanno, chi sostengono, per chi voteranno. E così ogni occasione diventa buona per montare pretestuose polemiche e insultare l’avversario politico".
Da qui l'avvertimento finale: "Tranquilli: il 25 settembre gli italiani nel segreto dell’urna 'con le mani e con le mani' vi diranno 'ciao ciao'". D'altronde Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, componenti del gruppo avevano già esibito la loro corrente politica sul palco di Sanremo, quando la cantante ha messo i piedi sul palco con tanto di pugno chiuso.
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