Giorgia Meloni, la bomba dagli Usa: "Complotto internazionale contro di lei"
Giorgia Meloni nel mirino come Donald Trump. A denunciare la "macchina del fango" che stra travolgendo la leader di Fratelli d'Italia è Vincenzo Arcobelli, rappresentante negli Stati Uniti per il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero e presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel mondo. Arcobelli ha così deciso di replicare alle critiche piovute sul New York Times, dove David Broder ha tratteggiato un futuro buio in caso di vittoria di Fratelli d'Italia.
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"Sta succedendo esattamente quello che accadde nel 2016 con Donald Trump - dice convinto al Giornale -. In quel caso sappiamo tutti come andò a finire. La storia ci insegna che le fake news sono controproducenti. Ma ormai lo schema è chiaro: c’è un allineamento internazionale dei giornali di sinistra per sostenere una certa agenda". E l'agenda è chiara: accusare la Meloni di essere neo-fascista.
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Nulla di più falso secondo Arcobelli che ricorda: "Stiamo parlando di una leader conservatrice, europeista e atlantista. Il suo partito ha sostenuto responsabilmente il governo Draghi, pur essendo all’opposizione, sui provvedimenti che riguardavano la sicurezza nazionale, ad esempio sull’Ucraina". Ma non solo, perché proprio la Meloni è stata l'unica leader italiana a essere invitata alla più importante convention del partito repubblicano, il Cpac di Orlando. Proprio in virtù di tutto questo, Arcobelli conclude rivelando l'unica vera speranza Usa, ossia che in Italia "ci sia un governo forte, stabile e finalmente eletto dal popolo", perché "bisogna rilanciare l'economia, creare lavoro e fermare l’esodo dei giovani che scelgono di espatriare. E, perché no, anche l’istituzione di un ministero per gli italiani nel mondo".
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