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Matteo Bassetti linciato dai gay, cosa sta succedendo: un vergognoso delirio

Matteo Bassetti  

Hoara Borselli
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Sono bastate poche semplici parole pronunciate dal professor Matteo Bassetti per scatenare l'ira funesta degli intoccabili. Le parole sono state queste: «In oltre il 95% dei casi di Vaiolo delle scimmie, ad essere colpiti sono giovani maschi fra i 20 e 40 anni che si sono contagiati per via sessuale, prioritariamente omo e bi -sessuale. Occorre agire subito all'interno delle comunità gay per raccomandare sia comportamenti sessuali responsabili, sia la vaccinazione». Gli intoccabili invece sono la comunità gay, quella che piagnucola per avere una legge che li difenda dall'odio verbale. Quella che vuole essere protetta da un giudice se subisce gli stessi insulti che oggi sta riversando sul professore. Un semplice monito rispetto a un virus che in Spagna ha contato il suo primo morto europeo è bastato per bollare il virologo come omofobo.

 

 

Del resto lo sappiamo, chiunque si permetta di nominare gli intoccabili senza lodarli e bearli, finisce nel girone dell'inferno senza possibilità di redenzione. C'è addirittura chi grida al complotto. Questo "vaiolo delle scimmie" serve per eliminare i gay. Tranquilli dico io, nessuna estinzione all'orizzonte. Oggi la specie da proteggere è quella degli etero, che sta sommessamente cercando di sopravvivere all'imperante ondata gender fluid che tutto vuole e tutto pretende. Che poi, volete essere protetti da tutto e tutti e non dalle malattie? Ora, mica sarà responsabilità del professor Bassetti se questo vaiolo ha deciso di moltiplicarsi fra uomini che consumano rapporti sessuali tra loro. Che cosa ci trovate di omofobo in chi vi dice che sarebbe il caso di vaccinarvi perché categoria a rischio, e raccomanda di proteggervi da orrende pustole sul corpo e complicazioni che potrebbero portare anche alla morte? Invece di ringraziarlo... Adesso anche le malattie sono oggetto di discriminazione?

 

 

Che barba che noia, per dirlo alla Sandra e Raimondo. Non vi si può certo dire che brilliate per originalità. E io, che sono da sempre convinta che le malattie siano l'unico elemento indiscutibilmente democratico. Perché non guardano in faccia a nessuno, giovani, anziani, ricchi, poveri, belli, brutti, di destra, di sinistra, gay, etero... Non sarete certamente voi, con questa campagna di fango che state gettando sul professor Bassetti, a farmi ricredere. Non mi stupirei se a breve uscisse un vademecum sui virus che pretendete vi possano riguardare. Influenza sì, vaiolo no, troppo discriminante. Mi aspetto l'annuncio di una giornata dedicata all'ideologia del "virus di genere". Volantini, depliant e incontri organizzati nelle scuole dove spiegate a bambini e ragazzi che le campagne di prevenzione sessuale riguardano solo i rapporti fra uomo e donna. Gli racconterete che solo gli etero possono trasmettere e moltiplicare i virus, e i gay sono immuni per definizione.

E comunque, vorrei capire una cosa: ma come si è permesso il ministero della Salute di raccomandare la quarta dose di vaccino agli anziani e ai fragili? Come mai ancora non c'è stata una sollevazione del sindacato pensionati, giustamente indignato per questo tentativo osceno di colpire i suoi iscritti? E non è illegittimo il sospetto che ci sia un complotto per eliminare i pensionati dal suolo patrio. Altro che quota cento! Altro che legge Fornero! E i fragili? Ma scusi, ministro Speranza, mi rivolgo direttamente a lei: come si è permesso? Fragile a chi lo dice? Lei è un fascista, un razzista! Tutt' al più può parlare di "diversamente robusti". Maledetta ignoranza. Torniamo seri. Ricordiamoci degli anni Ottanta e Novanta. Pensate che cosa sarebbe successo alla popolazione gay se non ci fosse stata una formidabile campagna mondiale di informazione sul'Aids. E se ci si fosse mossi con un po' di anticipo, probabilmente avremmo risparmiato qualche milione di morti. Per fortuna che c'è il professor Bassetti. 

 

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