Cacciari spappola Enrico Letta: "Se pensa di farcela gridando aiuto arrivano i fascisti..."
La campagna elettorale è entrata nel vivo: il centrosinistra, come al solito, punta sul fascismo. Da giorni non si fa che gettare fango su Fratelli d'Italia, primo partito nei sondaggi. Ad avvertire però Enrico Letta e Pd dell'errore che stanno commettendo, ci pensa Massimo Cacciari. "Se pensano di potercela fare soltanto gridando 'aiuto, aiuto, arrivano i fascisti', allora la partita è chiusa, così non andrebbero da nessuna parte", spiega il filosofo al Riformista.
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Cacciari invita la sinistra ad ampliare i propri orizzonti, almeno se vogliono portarsi a casa qualche risultato il 25 settembre: "Se riescono a fare due-tre cose – il reddito sociale, occupazione, ricerca – dotate di senso, con l’appoggio, che sarà senza se e senza ma, di tutte le autorità europee, degli Stati Uniti, della Nato, può darsi che se la sfanghino". L'impresa è tutt'altro che semplice, visto che la sinistra "si è brillantemente suicidata almeno nel corso degli ultimi vent’anni. Prima, non riuscendo a varare un partito, il Pd, che avesse davvero al suo interno l’idea di una nuova stagione socialdemocratica, un nuovo modello di welfare etc. Poi, Renzi, che con la storia della sinistra non c’entrava biologicamente nulla. E per finire con i disastri ultimi che hanno sdraiato ogni posizione di sinistra sulle posizioni occidentali-atlantiche in politica estera e interna. La sinistra sarà un problema della prossima generazione. Per questa del presente, è un discorso finito".
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Per l'ex sindaco di Venezia, come per altri sondaggisti, il centrodestra non ha comunque la vittoria in tasca: "Anzitutto hanno il problema, che ormai evidente, che quella che prenderà più voti è la Meloni, e quindi dovrebbero lasciare a lei il posto da presidente del Consiglio". Una situazione che metterebbe Lega e Forza Italia "in una condizione peggio che difficile nei confronti di tutti quelli che hanno l’effettivo potere oggi in questo paese. Che sono le autorità europee, i mercati finanziari e via elencando". L'ostacolo per Cacciari è quello di tenere in piedi un governo, "anche se avessero una maggioranza parlamentare solida, con Giorgia Meloni presidente".
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