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Massimo Giannini insulta Lega e Salvini: "Utili idioti"

Massimo Giannini

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Massimo Giannini, nel suo editoriale su La Stampa, difende quanto il suo stesso giornale ha scritto sulle presunte ingerenze russe su Matteo Salvini per la caduta del governo di Mario Draghi. "Siamo consapevoli di quanto siano delicati i nuovi dettagli sul Russia-gate della Lega, emersi dal retroscena di Jacopo Iacoboni pubblicato ieri sul nostro giornale. I colloqui riservati tra Antonio Capuano, emissario di Via Bellerio, e Oleg Kostyukov, numero due dell'Ambasciata russa a Roma, deflagrano in piena campagna elettorale. Confermano l'esistenza di un legame particolare tra il Cremlino e il Carroccio. Gettano una luce nuova e diversa anche sulla caduta di Draghi. Evidenziano per la prima volta un possibile nesso causale tra il supporto dei diplomatici di Putin al 'viaggio di pace' di Salvini a Mosca e il ritiro dei ministri leghisti dal governo".

 

 

Quindi il direttore de La Stampa contrattacca chi ha accusato il suo giornale di produrre fake news: "Ci rendiamo conto dell'enorme rilevanza politica di questi fatti. Per questo, di fronte alle reazioni sdegnate e alle smentite scontate, ci teniamo a confermare tutto quello che abbiamo scritto. A ribadire che i dettagli sugli incontri e sulle conversazioni tra Kostyukov e Capuano sono contenuti in documenti informali di sintesi del lavoro di intelligence comunicato a suo tempo ai competenti livelli istituzionali. Dunque, è la Lega che deve spiegare una volta per tutte al Parlamento e al Paese le sue 'relazioni pericolose' in politica estera. Noi non dobbiamo chiarire alcunché". E conclude durissimo: "La certezza è che alla Stampa non ci sono 'servi sciocchi' della sinistra. La speranza è che nella Lega non ci siano 'utili idioti' della Russia".

 

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