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Chiara Ferragni attaccata da Selvaggia Lucarelli: "Ruba negli hotel". Cosa c'è dietro

Giovanni Sallusti
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Partiamo da un assunto: Selvaggia Lucarelli è una professionista. Dell'autopromozione, del marketing digitale, della caccia contemporanea alla visibilità. Una delle prime regole di queste pseudoscienze recita: mettiti in scia di qualcuno più forte (meglio autopromosso, più performante nella vendita, più visibile) di te. Le polemiche social sono il contrario delle risse da bar (seppur spesso si collochino allo stesso livello intellettuale): sei in perenne ricerca di qualcuno più grosso. Se non partiamo da questa verità, non capiamo l'ultima crociata della penna di Domani contro Chiara Ferragni, dimenticabilissima come le precedenti, ma che vogliamo elementare farci, anche noi cadiamo nella trappola della professionista, e siamo qui a darvene conto. Succede che l'influencer (non Selvaggia, quella vera) confessi su Tik Tok (pare l'ultima frontiera social, almeno al momento in cui questo pezzo va in stampa) di aver sottratto un accappatoio in un hotel, corredando l'evento con il testo: «Persone che rubano l'accappatoio dell'hotel come souvenir. Colpevole! Ditemi che voi non lo fate...». Di per sé, una notiziola giusto un filo inferiore alla crisi di governo e alla guerra in Ucraina, ma la Lucarelli è sul pezzo 24 ore su 24, vede il pertugio, e ci si fionda a capofitto, con sermoncino precotto affidato a Instagram: «Qualcuno spieghi a Chiara Ferragni, colei che denuncia situazioni di illegalità a Milano, che portarsi a casa la biancheria hotel non è una cazzatina dagli con cui fare contenuti su TikTok. È un reato».

 


IL CORPO DEL REATO - Qualcuno potrebbe obiettare che l'equivalenza tra la bravata ferragnesca e la situazione della Milano amministrata dalla spalla di Di Maio, dove vanno in scena pestaggi a in pieno sangue giorno in pieno centro, sia lievemente forzata, ma sbaglierebbe, perché andrebbe nel merito. A Selvaggia, coerentemente, non interessa nulla del merito, l'ossessione è il corpo a corpo con l'altra, con colei che ha 27 milioni di follower su Instagram e quindi aiutarla a tirare su può il suo milioncino. Lo si deduce chiaramente da toni e riferimenti, sproporzionati anche per un'invettiva che vorrebbe essere savonarolesca, e invece è solo parecchio furbetta: «Appropriarsi indebitamente di oggetti dell'albergo è considerato a tutti gli effetti un furto, punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con una multa da 154 euro a 516 euro». Tre anni alla web-star reproba, perla gloria della web-starlette irreprensibile. Via, chiunque intuisce che è troppo. Di fronte all'enormità dei desiderata lucarelliani (un massimo della pena superiore a ciò che prendono molti stupratori, chissà se la femminista in servizio permanente effettivo ci ha pensato), la Ferragni ha gioco facile a riesumare la realtà: «Quando creano una polemica sul  "furto" di un accappatoio dall'hotel come se non sapessero che ogni hotel ha la tua carta di credito registrata e viene addebitato come tutti i costi extra». La moglie di Fedez, prevedibilmente, una pioggia di like e commenti, il che a quanto pare contraria assai Selvaggia, visto che commette un errore non da professionista, non da lei: se la prende col pubblico, con l'utenza cliccante, coi seguaci.

 


 

LADRI CON LA LAMBORGHINI - «Vi piacciono i Robin Hood che rubano ai ricchi per donare ai ricchi, mentre i poveri li difendono pure, senza rendersene conto. Evviva i ladri, ma solo se hanno la Lamborghini. Siete linfa per le disuguaglianze sociali. Siete pronti a un bel governo Salvini/Meloni. Auguri». Come dall'AccapatoioGate temerariamente svelato dalla giurata di Ballando con le stelle (non una sottoproletaria immaginiamo, ma noi siamo felici per lei, non abbiamo alcun complesso con la ricchezza) si arrivi al governo Salvini/Meloni, è mistero fitto anche per gli esegeti più affezionati della forma mentis giustizialista (la Lucarelli è comunque il travaglismo applicato all'effimero). Ma non è questo quello che conta, almeno dal punto di vista di colei che ha innescato la fondamentale polemica. L'essenziale è che l'altra, quella con 27 milioni di seguaci, risponde ancora. L'altra lo sa, ed è il motivo per cui probabilmente sfodererà il colpo più letale per Selvaggia: il silenzio.

 

 

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