Massimo Cacciari, "cos'è oggi Fratelli d'Italia". Lezione a Letta, Meloni applaude
"Quella di Fratelli d'Italia è una destra sociale". Massimo Cacciari analizza Giorgia Meloni e le sue politiche e dimostra una tesi fin qui difficile da sostenere: che cioè in campagna elettorale ci sia anche qualcuno, tra gli intellettuali di riferimento del mondo del centrosinistra, in grado di andare al di là della semplice equazione avversario politico uguale nemico uguale fascista.
"Fomenta odio e violenza. I veri fascisti...": Rula Jebreal insulta Meloni | Guarda
Secondo il filosofo ed ex sindaco di Venezia, FdI incarna "una identità storica della destra che l'Europa ha conosciuto spesso e che si muove in territori dove la sinistra ha smobilitato completamente". Vale a dire "i quartieri popolari, le periferie, i ceti a basso reddito. Lo dico da sempre che la sinistra da questo punto di vista dovrebbe occuparsi degli stessi temi: sanità, scuole, lavoro".
E la Meloni, riprendendo il pensiero su Twitter, si complimenta con lui: "Massimo Cacciari, con l'onestà intellettuale che lo contraddistingue, spiega in poche parole come la sinistra abbia totalmente perso contatto con la realtà e il territorio". Chissà se a Enrico Letta saranno fischiate le orecchie. O magari, al Nazareno, saranno ancora troppo presi dalla rassegna stampa. Leggere le decine di articoli di Domani e Repubblica in cui Fratelli d'Italia viene descritto come il partito delle "Ombre nere" un giorno sì e l'altro pure. Un esempio? Il reportage di Paolo Berizzi sulla Gioventù della Meloni "ai ritrovi neonazisti con ultras e pregiudicati, tra canzoni per Priebke e lezioni anti maschio debole".