In Onda, Di Maio e Concita De Gregorio: "Putin, una coincidenza?", vergogna contro il centrodestra
Ora che è "sposo promesso" al centrosinistra, Luigi Di Maio viene trattato con tutti gli onori nel salottino di Concita De Gregorio e David Parenzo, a In Onda su La7. E nella puntata di martedì 26 luglio, ecco scatenarsi la consueta caccia grossa al centrodestra, accusato niente meno che essere "filo-putiniano", vicino al dittatore russo Vladimir Putin. Sul punto, Concita e Di Maio ci sguazzano.
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"Sarà un caso che le forze che hanno fatto cadere il governo hanno in qualche modo a che vedere con la politica di Vladimir Putin? Lei disse che non era un caso, riferendosi a Lega, M5s e Forza Italia. Non è un caso cosa signfica?", alza l'assist la De Gregorio.
E Di Maio: "Significa che l'insofferenza nei confronti del governo Draghi veniva da forze politiche che è innegabile che abbiano avuto in questi mesi un atteggiamento meno netto della partita italiana. Penso al caso dell'ambasciatore russo per Giuseppe Conte, penso a Salvini che si faceva pagare in rubli i biglietti aerei per andare a Mosca...". Parole grosse, tanto che Parenzo è costretta a intervenire e puntualizzare: "Viaggio che poi non si è tenuto".
Ma Giggino non molla: "Sì, ma il caso politico c'era stato. Noi abbiamo già dimenticato cosa è successo qualche giorno fa, quando Medvedev, numero due di Putin, ha preso la foto di Draghi e ha detto: a chi tocca, fuori un altro. È vero, dall'altra parte hanno festeggiato". Dunque, ecco ancora la De Gregorio: "Ma lei pensa a una coincidenza? O c'è stata una rete che ha spinto?". "Quello che penso è che quelle forze politiche hanno una linea di politica estera che strizza più l'occhio a Putin che ai nostri alleati", conclude Di Maio un botta e risposta davvero molto peloso e tendenzioso.
Di Maio-Concita contro il centrodestra a In Onda: qui il video