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Sondaggio-Ghisleri, "Lega e M5s pagano il prezzo della crisi. Ma FdI...": i numeri

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Dopo cinque giorni dalla caduta del governo, gli italiani si esprimono contro i suoi responsabili. Lo dice chiaro e tondo Alessandra Ghisleri, che attraverso i numeri spiega: "La crisi ha un prezzo e il prezzo lo pagano coloro che vengono additati come gli autori della crisi". Stando a un sondaggio realizzato da 
EuromediaResearch, un elettore su tre (ossia il 27,5 per cento) ha già ammesso di voler rivedere il voto delle europee del 2019. Un sentimento comune, considerato che il 61,8 per cento degli intervistati si dice dispiaciuto per la fine dell'esperienza del governo Draghi, e tra di loro il 63,2 degli elettori di Forza Italia e il 51,1 di quelli della Lega.

 

 

A pagarne il prezzo, come detto, i cosiddetti "colpevoli": Conte (65 per cento), Salvini (58,5), Grillo (53,5), Berlusconi (52,9), Di Maio (46,9). Ad avere la meglio, inutile dirlo, Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni è in testa a tutti i sondaggi e l'andare alle elezioni anticipate non può che giovare. Non a caso, spiega la Ghisleri sulle colonne della Stampa, "Fratelli d'Italia incassa con successo un +1,5 per cento nel giro di una settimana, mentre i suoi alleati pagano il prezzo del momento con un -0,9 per Forza Italia e un -0,6 per la Lega".

 

 

Cresce anche il Partito democratico che porta a casa un punto percentuale in più e si piazza al 22,8 per cento. Spazio poi ad Azione di Carlo Calenda con un +0,6 per cento (5,1), Italia Viva di Matteo Renzi +0,5 (3,1) e il Movimento 5 Stelle che cala di -1,5 raggiungendo il 9,2. Eppure, conclude la sondaggista, "oggi la situazione presenta delle previsioni basate su scenari molto complicati e difficili da risolvere. Quanta memoria ci sarà per richiedere di mantenere le promesse?". 

 

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