Rosanna Cancellieri interrompe Crisanti: "Lo sappiamo benissimo". Il sospetto sui morti per Covid
Non esiste solo la crisi di governo. A Zona Bianca, su Rete 4, Giuseppe Brindisi riunisce anche due virologi ormai celebri, Andrea Crisanti e Massimo Galli, e alcuni commentatori particolarmente puntuti come Alessandro Cecchi Paone e Rosanna Cancellieri. Se il primo è assolutamente schierato senza se e senza ma a fianco degli scienziati sull'importanza di vaccinarsi (arrivando a ironizzare su chi ancora teme di sottoporsi al siero) e nel non sottovalutare le insidie rappresentate dal virus e dalle sue molteplici varianti e sotto varianti, è la Cancellieri a sorprendere Crisanti e Galli con qualche punta di scetticismo.
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"Galli aveva giustamente detto che dall'inizio dell'anno sono morte 32mila persone, non è che la tigre diventa un gattino", riflette Crisanti a proposito di Omicron e della nuova ondata, che la vulgata vorrebbe più "morbida" ma che, sottolinea il virologo, è attutita solo dagli effetti (scemanti) del vaccino. "Che poi sappiamo benissimo che andrebbero studiati meglio, lo sappiamo via, vanno studiati meglio", contesta la giornalista volto storico di Rai3, di fatto suggerendo che nel calderone dei "morti da Covid" vengano inseriti anche pazienti morti per altre patologie.
Il tema è noto fin dal marzo 2020: "morti per Covid" o "morti con il Covid"? Crisanti preferisce focalizzarsi su un punto cruciale: "Dal punto di vista evolutivo, i virus non diventano buoni. Danno una patologia diversa perché la maggioranza della popolazione è vaccinata. Guardi cosa è successo a Hong Kong, l'ha messa in ginocchio". E la Cancelleri alza il sopracciglio.
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