Guido Crosetto: "Cosa succede se Draghi resta premier"
"A me preoccupa il fatto che le elezioni siano viste come un problema". Guido Crosetto, in collegamento con Veronica Gentili a Controcorrente, su Rete 4, ricorda ai telespettatori, agli altri ospiti e a tutti gli italiani che "invocare l'uomo della provvidenza a questo Paese non ha mai fatto bene. Soprattutto quando a invocare l'uomo della provvidenza sono tutti tranne lui".
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Lui, ovviamente, è Mario Draghi, il premier che tra poche ore affronterà al Senato la prova della fiducia. Il rischio, concreto ma che sembra progressivamente rientrare, è di andare a casa. "Lui non si sente uomo della provvidenza - prosegue Crosetto, fondatore di Fratelli d'Italia -, tutti gli vogliono mettere quella giacchetta con lo stemma del loro partito sulla giacca. Ed è la cosa più grave che possono fare su Draghi".
"L'aspetto fondamentale per Draghi, se rimane, è un altro. Uno, la garanzia sui mercati internazionali. L'altra, che è fondamentale oltre agli interventi sociali: deve spiegare in Europa che i tempi del Pnrr erano stati fissati prima della guerra in Ucraina, e quindi mantenerli come se la guerra non avesse cambiato nulla è una follia inaccettabile. Non è che la burocrazia europea può ostinarsi e dire: devo mantenere questa cosa perché l'ho scelta 3 anni fa. Nel frattempo è successo il finimondo, e Draghi può avere la forza di portare almeno questo ragionamento".
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