Controcorrente, Clemente Mastella: "Draghi fa la legge di bilancio e poi...", quando andiamo a votare
"Il campo largo ormai è diventato un campo da calcetto": Clemente Mastella, ospite di Veronica Gentili a Controcorrente su Rete 4, ha commentato l'intricatissima situazione politica attuale, riferendosi in particolar modo all'alleanza - fallita prima di nascere - tra il Pd di Enrico Letta e il M5s di Giuseppe Conte. Proprio quest'ultimo, in un videomessaggio, ha chiarito che il Movimento non resterà al governo se Draghi non fornirà delle risposte chiare sulla lista di 9 punti presentata qualche giorno fa.
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"Condivido una cosa con Renzi - ha detto poi Mastella -. Siccome Draghi non è caduto in Parlamento, se chiama le forze politiche disponibili ad andare avanti gli pone delle condizioni. Poi a quel punto se le accettano si va avanti, altrimenti no". Questa, insomma, potrebbe essere una buona via d'uscita secondo il sindaco di Benevento.
Infine Mastella ha lanciato un altro tipo di proposta. Una proposta che potrebbe far uscire la politica italiana dal pantano: "Siamo a conclusione di un itinerario lungo, faticoso, travagliato, Draghi può anche fare la legge di bilancio e poi si fanno le elezioni, cosi invece di votare a settembre, si vota a febbraio". La preoccupazione di molti, infatti, è che se le urne si aprissero a settembre, il Paese sarebbe completamente abbandonato a se stesso in uno dei periodi peggiori sotto molti punti di vista.
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