In Onda, la profezia di Giovanni Floris: "Ecco il premier del prossimo governo"
Si parla di crisi di governo a In Onda. Nella puntata di giovedì 14 luglio su La7, il giorno in cui Mario Draghi si è dimesso, Giovanni Floris dice la sua. E in studio a fianco di David Parenzo e Concita De Gregorio spiega: "Questa è una legislatura terribile". Nel mirino del conduttore di DiMartedì tutti i politici, nessuno escluso: "Tutti - prosegue - hanno dimostrato di non sapere governare, è una classe politica di persone che pensano solo a se stesse". A differenza di Paolo Mieli, anche lui ospite della trasmissioni, Floris non esclude che il caro prezzo della crisi dell'esecutivo lo paghi Giuseppe Conte, colui che ha dettato ai suoi grillini di disertare il voto sul dl Aiuti. "Draghi gli ha fatto capire che, in caso riaccettasse, poi metterebbe delle condizioni che altro che termovalorizzatori. I Cinque Stelle hanno una crisi che prescinde da quello che farà Conte".
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Poi, di fronte alla possibilità che si possa tornare al voto, il giornalista avverte Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia. "Se si va alle elezioni, il leader lo diventa il capo del partito più votato. Non è escluso che possa essere Enrico Letta". Insomma, Floris lascia intendere che a guidare un governo di centrodestra possa essere il segretario del Partito democratico. Da qui l'intervento della De Gregorio, che ricorda alcune voci: "Infatti diversi retroscena parlano della possibilità di un governo FdI-Pd".
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Lei stessa nel suo blog su Repubblica scriveva: "Ma sì, dopo il governo gialloverde e il governo giallorosso perché non immaginare un bel governo rossonero: Letta e Meloni alla guida del Paese in nome della supremazia dell’Occidente, a far da argine al carnevale filorusso, del resto compagnia altrettanto varia, per così dire composita, abitata da persone che in altri momenti della vita avrebbero calato il passamontagna gli uni contro gli altri".
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