Antonio Padellaro: "Co' sta calura?", esplode il Fatto di Travaglio
Scontro in casa al Fatto quotidiano. Se il direttore Marco Travaglio ha spinto Giuseppe Conte e il Movimento 5 stelle a staccare la spina al governo Draghi, Antonio Padellaro nel suo editoriale pubblicato oggi 14 luglio invita l'avvocato del popolo "stremato dalle paturnie grilline" a evitare lo strappo.
Travaglio, l'8 luglio, neanche una settimana fa, aveva spinto a tutta forza per la rottura a palazzo Madama. E lo aveva fatto con un bel titolo in prima pagina che già suonava come un bollettino di guerra grillino: "Il M5s non vuole votare la fiducia in Senato".
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Oggi Padelllaro si augurava il contrario. A Montecitorio, scrive, si grida "al voto! Al voto?" ma "co' 'sta calura? Si suda copiosamente al solo pensiero del giro di consultazioni al Quirinale, delle 'incessanti' mediazioni di Mattarella, delle delegazioni deambulanti nel nulla. Ma poi, se anche fosse, chi ci salverebbe dai roventi sinedri per la presentazione delle liste, con le onorevoli decimazioni incorporate (stante il taglio dei parlamentari) tra pianto e stridor di denti? E la campagna elettorale ferragostana? E i talk comizianti? E l'incubo del 'non mi interrompa io non l’ho interrotta'?".
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Insomma, si chiede Padellaro: "Cosa hanno fatto di male gli italiani per meritarsi tutto questo? Costretti a subire la cappa della politica parolaia, che si somma all'inclemenza afosa del cambiamento climatico?". Ora la "speranza", conclude il giornalista, "è che sia il solito bluff, il facite ammuina, il consueto teatrino degli sparafucile col tappo, pronti a sciogliere le Camere ma non la prenotazione del resort in Sardegna".