Guido Crosetto, L'Espresso scrive "dove mi possono trovare: mai visto nulla di simile"
Il gigante Guido Crosetto contro l'Espresso, capitolo due. Già, perché ieri, sabato 9 luglio, il fondatore di Fratelli d'Italia aveva annunciato azioni legali contro il quotidiano diretto da Lirio Abbate. Il tutto per essere stato tirato in ballo in un'inchiesta che vede al centro tal Luigi Buttiglione, definito dal settimanale vicino alla sinistra come l'uomo che tesse i fili tra il partito e gli ambienti dell'alta finanza. E, va da sé, il ritratto offerto dall'Espresso è tutt'altro che lusinghiero.
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Giorgia Meloni, leader di FdI, da par suo aveva subito smentito la vicenda con i toni più netti che si possano immaginare: "Chiedo al direttore Lirio Abbate di darmi il numero di Luigi Buttiglione, in modo che lo possa conoscere e contattare direttamente". Già, la Meloni ha detto di non sapere nemmeno chi sia, la persona indicata dall'Espresso.
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E oggi, domenica 10 luglio, Crosetto torna sulla vicenda. Lo fa sempre su Twitter, dopo aver letto l'inchiesta dell'Espresso, e scrive: "Un autorevole settimanale oggi ha pensato bene di scrivere dove chiunque può trovarmi in ufficio. Evidentemente lo ha fatto per una ragione, avendolo scritto per ben due volte in un articolo. Casomai potesse sfuggire ad una prima lettura. Non ricordo precedenti simili. Grazie!", conclude. Già, perché all'Espresso sono arrivati a tanto: a segnalare, due volte in un articolo, dove si può trovare Guido Crosetto. Ma perché?