Controcorrente, Matteo Bassetti imbarazza Speranza: "L'unica cosa che sa fare", cosa non torna sul Covid
Matteo Bassetti è intervenuto a Controcorrente, su Rete4, per fare il punto della situazione sul Covid, con la nuova ondata che sta travolgendo l’Italia, anche se senza fare i danni del recente passato. Il noto infettivologo si è occupato innanzitutto di quello che è diventato il caso del giorno: il concerto dei Maneskin, che ha sollevato perplessità di sedicenti esperti per la presenza di circa 70mila spettatori al Circo Massimo.
"Una ridicola follia". Clamoroso Matteo Bassetti: perché i Maneskin sono "immuni" al Covid
“Non credo che a quel concerto vada la nonna ottantenne - ha esordito Bassetti - fondamentalmente oggi i ragazzi non devono andare ai Covid party, ma se sono vaccinati e si contagiano dov’è il problema? Questo virus più circola e più crea immunità naturale. C’è un lavoro che sarà pubblicato a brevissimo che dimostra come l’immunità generata dalla malattia naturale copra nei confronti della malattia grave nel 98% dei casi e per 14 mesi”.
"Vietato sbagliare". Bassetti lancia l'allarme rosso: cosa accadrà con la variante indiana
Inoltre Bassetti ha criticato il ministro Roberto Speranza e le misure sull’isolamento: “Tutta Europa è andata nella direzione di fare come con le altre malattie infettive: quando stai male stai a casa, quando i sintomi non ce li hai più puoi andare a lavoro ma indossando la mascherina. Non puoi dire che metti tutti in isolamento per un certo numero di giorni, quello che dopo due giorni sta bene perché dovrebbe restarci? Finiamola di avere la tamponite acuta e cerchiamo di convivere con il virus: pare che il ministro sappia solo ascoltare chi i filosofi della salute, chi i malati non li ha mai visti…”.